Sono alla scrivania, in casa nuova, davanti al computer.
Un momento di relax dopo 2 mesi di trasloco, 6 chiamate all’Italgas, un imprecisato numero di scatole ancora da aprire. Un rubinetto perde, un altro ha la pressione sballata, non ho ancora definito la collocazione definitiva dei punti luce.
È iniziato tutto con “Lo stress e l’arte di cambiare casa”.
La scrivania è nell’unica stanza senza finestre.
Devo rivedere le mie scelte d’arredamento.
La casa nuova è fresca è silenziosa.
Speriamo che d’inverno non si trasformi in una ghiaccia.
Il computer riproduce una playlist intitolata Relax.
Benzodiazepine o musica, oggi scelgo la seconda.
Un bambino piange in lontananza e mi fa ringraziare di avere un inesistente senso paterno.
Oggi ho riaperto il mio sito.
Dopo tanto tempo questa mattina mi sono ricordato di “Scrivi come se nessuno ti stesse leggendo”, un post(ino) che avevo scritto tanto tempo fa con cui volevo dare un tono alle mie scelte personali di scrittura sul web.
Ancora oggi scrivo per il gusto di farlo, per far scorrere i miei pensieri e dargli forma.
Sto per andare qualche giorno a Berlino.
Ricordo molto bene la prima volta che ci sono stato, la prima volta che ci sono tornato e forse è la città delle mie prime volte perché sono contento di andarci esattamente come quando avevo 18 anni.
Ancora oggi scrivo per creare una memoria esterna di quello che, durante l’allenamento, imparo e ho imparato.
Ci sarà qualche cambiamento: sul sito e in casa.
Sei curioso?