The Golden Afternoon
Ci sono giornate che proseguono placidamente sui percorsi tracciati dalle strade che attraversano l’isola in tutte le direzioni della rosa dei venti e ci sono giornate in cui la prima destinazione affascina così tanto da indurti a immergerti nel panorama per apprezzarne tutte le sfumature.
Le vacanze di media breve durata invogliano a scoprire il più possibile un territorio, fino a quando, per casualità o per intuito, si scopre il posto che ti rapisce il cuore lasciandoti ammutolito davanti alla sua bellezza. Questo è successo quando siamo giunti la prima volta al Laghetto delle Ondine.
C’è una parte dell’isola in cui una colata lavica ha creato un muro a strapiombo sul mare di lava nera e compatta. Il mare durante le mareggiate s’infrange su questo muro nero con tutta la sua forza e, in un unico punto, riesce ad entrare in un avvallamento naturale.
Questa fortunata congiunzione naturale è una fenditura nella roccia, in cui si è formato un laghetto turchino al cui interno l’acqua giunge unicamente durante le giornate di mare forte, quando le onde riescono a superare l’altezza della costa.
Durante le giornate in cui il riflesso del sole indora l’increspatura delle onde e il vento spira dalle coste tunisine si crea la condizione perfetta per rimanere tutto il giorno tra le venatura della roccia, contemplando il blu del mare e le diverse tonalità del turchese del laghetto.
La pelle contro la porosità della roccia percepisce un senso di compattezza e calore. Davanti agli occhi il mare blu si infrange sulle colate laviche scure, in bocca il gusto della salinità presente su tutta l’isola, nel naso quel sentore di mare mentre il suono del Mare Mediterraneo sussurra alle tue orecchie.
Il bacino al centro dello spiazzo che si è creato è protetto da alti depositi lavici, creando uno spazio irregolare, frastagliato in cui l’acqua offre frescura e riparo dal mare aperto, consentendoti di immergerti nei riflessi dalle tonalità caraibiche. Qualche bracciata porta fino al limite della costa, con un’indimenticabile vista sullo specchio di mare tra l’isola e la terra con la schiuma delle onde che si infrangono sulle rocce che lo delimitano.
La luce risulta dorata infrangendosi e rispecchiandosi in un prisma infinito di colori, con bagliori che affascinano gli spettatori di questo spettacolo della natura.
Questo articolo fa parte di una serie pubblicata originariamente su Medium durante il periodo trascorso a Pantelleria. Vuoi leggerle tutte?